
Paolo Bea
Paolo Bea è una delle aziende agricole italiane più apprezzate in tutto il mondo. La sua cantina - che vanta vini del calibro del Sagrantino di Montefalco Vigna Pagliaro, dal tipico rosso intenso schiarito e gli inconfondibili profumi umbri - è sinonimo di gusto e qualità, da assaporare e godere in ogni momento della giornata, in compagnia di un menù preparato appositamente o anche come aperitivo.
Il fattore umano al centro. Sorretto dalla forza della passione, della ricerca e della dedizione. È il cuore pulsante della cantina Oasi degli Angeli.
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Ormai da diversi anni, Paolo Bea produce bottiglie dai sentori caratteristici e sapori così equilibrati da essere richiesti in tutto il mondo. Una coltivazione nata a Montefalco, in Umbria, che ha dato vita a importanti bottiglie esportate dalla Germania agli Stati Uniti.

Vini Paolo Bea: gusto, tradizione e qualità
Per l'azienda i valori fondamentali sono da sempre collegati alla qualità, così come al rispetto della natura e del Made in Italy. Il vitigno, da cui proviene il prestigioso Sagrantino di Montefalco, è in grado di offrire proposte decisamente interessanti, pronte a soddisfare ogni tipo di gusto. Non è un caso se i suoi rossi sono classificati tra i migliori vini in assoluto perfetti da abbinare con formaggi e carni rosse, oppure con altre portate.
Paolo Bea: la storia della cantina e i suoi vini di punta
Tra le bottiglie di punta spicca il Sagrantino di Montefalco Cerrete, asciutto e corposo in bocca, sprigiona gradualmente sapori di vaniglia e prugne secche. Come degustarlo? L’abbinamento perfetto è con piatti a base di selvaggina, cacciagione e carni rosse.
La storia e la professionalità di questa cantina - la cui filosofia è volta alla ricerca dell’equilibrio tra le azioni umane e i cicli naturali - si ritrovano anche nel Rosso de Veo: rosso rubino, aromi di prugna cotta ed erbe secche, tanto morbido quanto strutturato, ideale con carni rosse e stufati.
Punta di diamante è il Passito di Sagrantino di Montefalco. Da servire preferibilmente tra i 18 e i 20 gradi, sprigiona note di frutta in confettura, come le more, e sentori di fumo. Un passito dolce ma bilanciato, perfetto da servire in compagnia di dolci, specie se al cioccolato fondente, così da esaltarne ulteriormente il gusto.

È la scelta che hanno fatto Eleonora Rossi e Marco Casolanetti, la giovane coppia di viticoltori che ha dato vita a questa cantina, nel cuore del vitigno Montepulciano a Cupra Marittima in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. Una scelta che guarda all’amore per il vino e per questo lavoro, privilegiandoli alla strada che porta ad un vino tecnicamente perfetto ma senz’anima, spesso un vino che, per raggiungere la perfezione, ha perso la personalità del suo produttore.
Il Kurni e il Kupra, simboli della cantina oasi degli Angeli
Il Kurni è il vino simbolo di questa cantina, vino che, oltre ad essere stato riconosciuto negli anni da numerosi premi, ha fatto la storia di Oasi degli Angeli: un Montepulciano che regala ai fortunati assaggiatori sensazioni uniche ed inconfondibili il cui nome deriva dal soprannome della famiglia di Eleonora, i Curnì (cornioli). Una pianta resistente e tenace così come sono tenaci i contadini che coltivano con dedizione e passione questi terreni sabbiosi e poveri.

La cantina Oasi degli Angeli rappresenta sicuramente una delle eccellenze non solo marchigiani, ma anche italiane all’estero, in quanto rispecchia la finezza della tradizione così come la passione per l’innovazione. I vini prodotti sono perfetti da degustare durante un aperitivo oppure da servire abbinati ad un menù a base di carni rosse e formaggi.
Tanto per qualità quanto per sapore e gusto, sia il Kurni che il Kupra si attestano tra i migliori vini rossi. Mentre il primo si riconosce subito per un colore rosso dalle sfumature violacee, il secondo è inconfondibile per il suo rosso rubino.
Montepulciano Kurni o Kupra: l’imbarazzo della scelta
Entrambi sono due vini importanti ed entrambi presentano tannini morbidi e delicati.
Elementi essenziali del Montepulciano Kurni sono sicuramente le note di vaniglia e banana, ma come non ricordare le sfumature di tabacco, spezie e frutta rossa. Inoltre, si tratta di un vino particolarmente concentrato, pur rimanendo molto bilanciato. Perfetto se servito a 15 gradi.
Il Kupra, da parte sua, al naso ricorda aromi di spezie e confettura di mora. Se siete amanti di vini dolci ed eleganti questa è sicuramente la scelta ideale per voi e, per esaltarne il sapore, vi consigliamo di degustarlo a 15 gradi.