
Paolo Bea
Paolo Bea è una delle aziende agricole italiane più apprezzate in tutto il mondo. La sua cantina - che vanta vini del calibro del Sagrantino di Montefalco Vigna Pagliaro, dal tipico rosso intenso schiarito e gli inconfondibili profumi umbri - è sinonimo di gusto e qualità, da assaporare e godere in ogni momento della giornata, in compagnia di un menù preparato appositamente o anche come aperitivo.
L'attenzione alla tradizione, l’orientamento all’innovazione attraverso la sperimentazione in campo agronomico ed enologico e la conoscenza del territorio, fanno da guida al lavoro di ogni giorno dell’azienda vitivinicola Arnaldo Caprai.
Nel cuore della Maremma toscana, tra Livorno e Grosseto, per circa 90 ettari si estendono i vigneti della Tenuta San Guido che arrivano fino a quasi 400 metri sulla macchia tra le colline.
Lo Château Haut-Brion è un vino rosso francese sinonimo di eccellenza e raffinatezza. Acquistare bottiglie di tale valore significa investire in corposità e raffinatezza, parole chiave di un vino impreziosito dall'invecchiamento che può durare persino oltre 30 anni.
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Ormai da diversi anni, Paolo Bea produce bottiglie dai sentori caratteristici e sapori così equilibrati da essere richiesti in tutto il mondo. Una coltivazione nata a Montefalco, in Umbria, che ha dato vita a importanti bottiglie esportate dalla Germania agli Stati Uniti.

Vini Paolo Bea: gusto, tradizione e qualità
Per l'azienda i valori fondamentali sono da sempre collegati alla qualità, così come al rispetto della natura e del Made in Italy. Il vitigno, da cui proviene il prestigioso Sagrantino di Montefalco, è in grado di offrire proposte decisamente interessanti, pronte a soddisfare ogni tipo di gusto. Non è un caso se i suoi rossi sono classificati tra i migliori vini in assoluto perfetti da abbinare con formaggi e carni rosse, oppure con altre portate.
Paolo Bea: la storia della cantina e i suoi vini di punta
Tra le bottiglie di punta spicca il Sagrantino di Montefalco Cerrete, asciutto e corposo in bocca, sprigiona gradualmente sapori di vaniglia e prugne secche. Come degustarlo? L’abbinamento perfetto è con piatti a base di selvaggina, cacciagione e carni rosse.
La storia e la professionalità di questa cantina - la cui filosofia è volta alla ricerca dell’equilibrio tra le azioni umane e i cicli naturali - si ritrovano anche nel Rosso de Veo: rosso rubino, aromi di prugna cotta ed erbe secche, tanto morbido quanto strutturato, ideale con carni rosse e stufati.
Punta di diamante è il Passito di Sagrantino di Montefalco. Da servire preferibilmente tra i 18 e i 20 gradi, sprigiona note di frutta in confettura, come le more, e sentori di fumo. Un passito dolce ma bilanciato, perfetto da servire in compagnia di dolci, specie se al cioccolato fondente, così da esaltarne ulteriormente il gusto.
Con sede nella provincia di Perugia, e più precisamente nel cuore del comune di Montefalco, l’azienda ha origine nel 1971 quando il suo fondatore, l’imprenditore tessile Arnaldo Caprai decide di inseguire il suo sogno: produrre vino. Nel 1988 le redini dell’azienda passano nelle mani del figlio di Arnaldo, Marco, che, con passione e dedizione, dà la spinta per l’affermazione definitiva dei suoi prodotti nel panorama vinicolo.

Il Sagrantino di Montefalco: il vino speciale di Caprai
È nel 1993, che la selezione del Sagrantino di Montefalco (che celebra il venticinquennale dell’azienda) definisce Marco Caprai di prepotenza grande produttore di vino italiano. Oggi, a oltre quarant’anni dalla sua fondazione, l’azienda ha fatto passi da gigante sia in termini di sperimentazione e ricerca, che in campo agronomico ed enologico riuscendo però a mantenere sempre intatta la sua identità e i suoi principi guida: tradizione, innovazione e territorio.
Bere un vino Arnaldo Caprai significa bere la passione e la professionalità degli esperti del settore vitivinicolo che con sapiente maestria curano ogni fase di produzione di bottiglie ricercate e apprezzate tanto in Italia quanto all’estero.
Dal Sagrantino al Rosso di Montefalco, i vini della cantina umbra regalano un trionfo di emozioni sensoriali a 360 gradi: tanto all’olfatto quanto al gusto i vini Caprai si contraddistinguono per struttura e personalità. Dal sapore intenso ma equilibrato e con le loro note inconfondibili, sono bottiglie in grado di estasiare sempre anche i palati più selettivi.
I vini Arnaldo Caprai: una vera esperienza sensoriale
Le caratteristiche principali Sagrantino di Montefalco, ad esempio, sono, oltre al colore rosso rubino, il gusto morbido e vellutato abbinato alle note di spezie e frutta matura. Se quest’ultimo è ideale da sorseggiare in compagnia di formaggi e carni rosse, un’altra perla dell’azienda vinicola è perfetta anche come vino da meditazione: il Passito Sagrantino di Montefalco, veramente speciale con il suo retrogusto di frutta secca e agrumi.
Degustare opere del genere regala emozioni e sensazioni indimenticabili, degne delle migliori etichette internazionali.

I vigneti della tenuta sono rigorosamente suddivisi in zone scelte in base alle diverse caratteristiche di esposizione e di composizione del terreno. Punta di diamante dei vini della Tenuta San Guido è il Sassicaia la cui storia risale agli anni Venti. È proprio in quel periodo, infatti, che il giovane Mario Incisa della Rocchetta, studente a Pisa, decise di iniziare a seguire il suo sogno: creare un vino di razza. Punto di riferimento per lui e per l’aristocrazia di quegli anni era il francese Bordeaux.
La nascita del Sassicaia della Tenuta San Guido
Trasferitosi più tardi con la moglie nella Tenuta San Guido decise di iniziare a sperimentare e, rendendosi conto della somiglianza di questa zona della Toscana con quella francese di Graves a Bordeaux, decise di provare a coltivare proprio in questi territori, finora sconosciuti al mondo vinicolo. E così che ebbe origine il Sassicaia di tenuta San Guido che, per circa vent’anni (1948-1967), rimase d’uso e consumo strettamente privato. Negli anni, lasciando il vino invecchiare nelle cantine della tenuta, si rese conto che col tempo, quelli che apparivano difetti, diventavano virtù. Così, nel 1968 Mario Incisa della Rocchetta si decise a inserire nel mercato la prima annata di questo pregiato vino rosso che venne accolto con un’accoglienza pari a quella di un Premier Cru Bordolese. Oltre al Sassicaia, la Tenuta San Guido annovera il Guidalberto e Le Difese.
La cantina Tenuta San Guido è una fucina di bottiglie di qualità pluripremiate e richieste in tutto il mondo. Un’azienda talmente importante la cui fama addirittura aumenta di anno in anno, rendendola tra i produttori di vino italiano più apprezzati in Italia e all’estero. Il Sassicaia non è l’unica perla rara proveniente dai vigneti della Tenuta San Guido. Da queste terre toscane, infatti, derivano bottiglie pregiate, note proprio per la loro indiscussa armonia sotto ogni punto di vista: dal sapore ai profumi, senza dimenticare i colori di questi vini tanto strutturati quanto bilanciati. Ogni sorso regala un trionfo di sensazioni che difficilmente si possono riscontrare bevendo altre etichette.

Cantina Tenuta San Guido, un’eccellenza tutta toscana
Perché acquistare su Enoteca Properzio i vini della cantina Tenuta San Guido? Perché solo così è possibile degustare capolavori vitivinicoli del tutto irripetibili e incomparabili, pure meraviglie enologiche che racchiudono tutta l’essenza di una terra ricca di tradizioni e saperi, che rendono questi pregiati vini toscani delle vere e proprie bottiglie da collezione.
La Tenuta San Guido è un esempio di come sia possibile rispettare l’ambiente circostante riuscendo comunque a dare vita a prodotti eccezionali, e ciò non vale soltanto per i suoi vini. Anche per questo la cantina è riuscita a imporsi, ormai da diversi anni, nel panorama internazionale, con riconoscimenti e premi per le sue eccellenze del tutto inimitabili, capaci di aggiudicarsi sempre le vette di qualsiasi classifica del settore. Quindi, chiunque desideri assaggiare vini dalla struttura particolarmente raffinata e dalla personalità intensa non può che comprare una di queste rarità.
Lo Château Haut-Brion si contraddistingue immediatamente per la sua grandissima personalità e per essere armonioso e intenso pur restando equilibrato.Su Enoteca Properzio si possono trovare le migliori annate, così da ordinare in pochi click un'eccellenza vinicola da degustare subito o da conservare nel tempo.

Château Haut-Brion: profumi e sapori inconfondibili
Sulla tua enoteca online di fiducia ci sono centinaia di vini pregiati e da collezione pronti per essere spediti in tutto il mondo e in massima sicurezza. In particolare, dello Château Haut-Brion si annoverano annate imperdibili, accomunate dal colore rosso rubino e dal profumo avvolgente e armonioso. Ogni annata è speciale quando si parla di Château Haut-Brion, ma ve ne sono alcune considerate eccellenti, in particolare quelle dal 2011 al 2016. Proprio a partire dallo Château Haut-Brion del 2011 si inizia un viaggio sensoriale indimenticabile: basta accostare al naso un calice di questo vino per apprezzare subito il profumo di ciliegie e more, scoprendo poi in un secondo momento un aroma balsamico gradevole e delicato. L'esplosione di frutta rossa arriva appena lo si assaggia, mentre i tannini robusti donano ulteriore corpo e intensità. Non servono raccomandazioni per un vino talmente speciale, l'unico consiglio è di servirlo a una temperatura che non superi i 18 gradi. Una domanda che sorge spontanea in tutti gli appassionati di vino, ma non solo, riguarda sicuramente il prezzo dello Château Haut-Brion. Su Enoteca Properzio non mancano proposte in grado di soddisfare le vostre ricerche, basta visitare la vetrina online per scoprire offerte di qualità da non lasciarsi scappare. Ne è un esempio lo Château Haut-Brion del 2015, frutto di un'annata strepitosa che dato vita ha un vino perfettamente strutturato tra sapori e aromi che conquistano sorso dopo sorso. Si tratta di sapori e aromi eleganti e ricercati, che spaziano dalle amarene e i mirtilli fino ad arrivare alla cannella e al caffè. Un rosso bilanciato ed equilibrato, irresistibile anche per le sue leggerissime sfumature di lavanda, da gustare senza dubbio con un menù di carne rossa.

Il rosso che conquista: info sul prezzo dello Château Haut-Brion
Tutta la classe di questa cantina si scopre anche in altre pregevoli annate, come il 2012 e il 2016, un vero trionfo di gusto e verve, all'insegna della perfezione vitivinicola. Ecco allora che il prezzo dello Château Haut-Brion diventa veramente solo un dettaglio, proprio perché racchiude tutta l'esperienza, la passione e la professionalità di una cantina che ha fatto - e continua a fare - la storia del buon vino senza temere rivali. Ultimo ma non ultimo: non possiamo non ricordare la categoria Premier Cru disponibile e sempre aggiornata su Enoteca Properzio, con i migliori vini francesi, tra cui è presente - ça va sans dire - un'accurata selezione di Chateau Haut-Brion. Si tratta di vini da collezione che non possono mancare in una cantina, quindi perché aspettare?