
Paolo Bea
Paolo Bea è una delle aziende agricole italiane più apprezzate in tutto il mondo. La sua cantina - che vanta vini del calibro del Sagrantino di Montefalco Vigna Pagliaro, dal tipico rosso intenso schiarito e gli inconfondibili profumi umbri - è sinonimo di gusto e qualità, da assaporare e godere in ogni momento della giornata, in compagnia di un menù preparato appositamente o anche come aperitivo.
L'attenzione alla tradizione, l’orientamento all’innovazione attraverso la sperimentazione in campo agronomico ed enologico e la conoscenza del territorio, fanno da guida al lavoro di ogni giorno dell’azienda vitivinicola Arnaldo Caprai.
Avignonesi è il cognome della famiglia che ha fondato l'omonima tenuta, successivamente acquistata nel 2009 da Virginie Saverys, avvocato belga con la grande passione per i vini di pregio. Il podere della cantina Avignonesi è cresciuto nel tempo, fino a diventare leader indiscusso nel panorama della viticoltura biodinamica italiana. I vini Avignonesi biodinamici si caratterizzano per le loro caratteristiche organolettiche verificate in laboratorio: si tratta di vini di pregio, dalle note e dagli accenti che ne determinano un assoluto apprezzamento da parte dei consumatori. Virginie Saverys, con la collaborazione del suo team, ha avviato una produzione del tutto unica nel suo genere, seppur rispettando le tradizioni del luogo di origine, ovvero la campagna toscana. Un’attenzione particolare viene sempre rivolta alla sostenibilità, in modo da garantire un approccio rispettoso dell'ambiente circostante e nel rigoroso rispetto dei dettami della biodinamica.
Il fattore umano al centro. Sorretto dalla forza della passione, della ricerca e della dedizione. È il cuore pulsante della cantina Oasi degli Angeli.
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Ormai da diversi anni, Paolo Bea produce bottiglie dai sentori caratteristici e sapori così equilibrati da essere richiesti in tutto il mondo. Una coltivazione nata a Montefalco, in Umbria, che ha dato vita a importanti bottiglie esportate dalla Germania agli Stati Uniti.

Vini Paolo Bea: gusto, tradizione e qualità
Per l'azienda i valori fondamentali sono da sempre collegati alla qualità, così come al rispetto della natura e del Made in Italy. Il vitigno, da cui proviene il prestigioso Sagrantino di Montefalco, è in grado di offrire proposte decisamente interessanti, pronte a soddisfare ogni tipo di gusto. Non è un caso se i suoi rossi sono classificati tra i migliori vini in assoluto perfetti da abbinare con formaggi e carni rosse, oppure con altre portate.
Paolo Bea: la storia della cantina e i suoi vini di punta
Tra le bottiglie di punta spicca il Sagrantino di Montefalco Cerrete, asciutto e corposo in bocca, sprigiona gradualmente sapori di vaniglia e prugne secche. Come degustarlo? L’abbinamento perfetto è con piatti a base di selvaggina, cacciagione e carni rosse.
La storia e la professionalità di questa cantina - la cui filosofia è volta alla ricerca dell’equilibrio tra le azioni umane e i cicli naturali - si ritrovano anche nel Rosso de Veo: rosso rubino, aromi di prugna cotta ed erbe secche, tanto morbido quanto strutturato, ideale con carni rosse e stufati.
Punta di diamante è il Passito di Sagrantino di Montefalco. Da servire preferibilmente tra i 18 e i 20 gradi, sprigiona note di frutta in confettura, come le more, e sentori di fumo. Un passito dolce ma bilanciato, perfetto da servire in compagnia di dolci, specie se al cioccolato fondente, così da esaltarne ulteriormente il gusto.
Con sede nella provincia di Perugia, e più precisamente nel cuore del comune di Montefalco, l’azienda ha origine nel 1971 quando il suo fondatore, l’imprenditore tessile Arnaldo Caprai decide di inseguire il suo sogno: produrre vino. Nel 1988 le redini dell’azienda passano nelle mani del figlio di Arnaldo, Marco, che, con passione e dedizione, dà la spinta per l’affermazione definitiva dei suoi prodotti nel panorama vinicolo.

Il Sagrantino di Montefalco: il vino speciale di Caprai
È nel 1993, che la selezione del Sagrantino di Montefalco (che celebra il venticinquennale dell’azienda) definisce Marco Caprai di prepotenza grande produttore di vino italiano. Oggi, a oltre quarant’anni dalla sua fondazione, l’azienda ha fatto passi da gigante sia in termini di sperimentazione e ricerca, che in campo agronomico ed enologico riuscendo però a mantenere sempre intatta la sua identità e i suoi principi guida: tradizione, innovazione e territorio.
Bere un vino Arnaldo Caprai significa bere la passione e la professionalità degli esperti del settore vitivinicolo che con sapiente maestria curano ogni fase di produzione di bottiglie ricercate e apprezzate tanto in Italia quanto all’estero.
Dal Sagrantino al Rosso di Montefalco, i vini della cantina umbra regalano un trionfo di emozioni sensoriali a 360 gradi: tanto all’olfatto quanto al gusto i vini Caprai si contraddistinguono per struttura e personalità. Dal sapore intenso ma equilibrato e con le loro note inconfondibili, sono bottiglie in grado di estasiare sempre anche i palati più selettivi.
I vini Arnaldo Caprai: una vera esperienza sensoriale
Le caratteristiche principali Sagrantino di Montefalco, ad esempio, sono, oltre al colore rosso rubino, il gusto morbido e vellutato abbinato alle note di spezie e frutta matura. Se quest’ultimo è ideale da sorseggiare in compagnia di formaggi e carni rosse, un’altra perla dell’azienda vinicola è perfetta anche come vino da meditazione: il Passito Sagrantino di Montefalco, veramente speciale con il suo retrogusto di frutta secca e agrumi.
Degustare opere del genere regala emozioni e sensazioni indimenticabili, degne delle migliori etichette internazionali.
Ricerca, innovazione e sperimentazione si uniscono quindi alla tradizione e all’amore incondizionato per il territorio. Attualmente la tenuta vanta ben 175 ettari di terreno con tanto di impianto di vinificazione Montepulciano. Non è un caso, d’altronde, se Avignonesi è addirittura certificato Biodyvin, Vegan ed è membro di Alliance Vinum.

Vini della cantina Avignonesi: storia, passione e innovazione
La filosofia della cantina Avignonesi - di cui su Enoteca Properzio è possibile acquistare bottiglie dal carattere inconfondibile - consiste nel produrre vini biodinamici più sani per persone più sane, ma anche una terra più sana e un ambiente a sua volta più sano da trasmettere alle generazioni future. Un concept che garantisce la salvaguardia della natura e dell'uomo che la abita. L'intenzione della proprietaria di guidare un'azienda rinomata e conosciuta per l'alta qualità, per la ricerca sostenibile nel rispetto della tradizione e della regolamentazione per la biodinamica ne hanno decretato il successo e l'eccellenza, riconosciuta dai consumatori. Saverys è affiancata da sua figlia, che si è appassionata sin da subito alla viticoltura e all'amore che la mamma ha sempre messo in questa sua professione, senza tralasciare nessun singolo grappolo d'uva. Lo staff si completa con altri appassionati esperti del settore che operano in perfetta sinergia con l'ambiente e in osservanza dell'ecosistema.

Vini Avignonesi: Montepulciano, una selezione unica
Tra i prodotti che meritano di essere citati in quanto a gusto elegante e qualità indiscussa, non possiamo non segnalare il Vin Santo di Montepulciano DOC Occhio di Pernice Avignonesi, con la sua bottiglia raffinata, impreziosita da ceralacca sulla parte superiore del tappo. La temperatura consigliata per servirlo è di 16 gradi centigradi. Le caratteristiche di questo vino sono il color ambra e il profumo gradevolmente fruttato che rilascia note di amarena e prugna. Alla degustazione è rotondo, persistente, completo ed equilibrato, una vera e propria esperienza di degustazione che lascia pienamente soddisfatti. Quando si legge Avignonesi Montepulciano si legge storia, ma si legge anche passione e tradizione per una produzione che non teme il confronto con i migliori vini al mondo. Il vino Avignonesi, infatti, è sinonimo di prestigio grazie al suo eccezionale spessore e alla struttura tanto solida quanto armoniosa.
Vino Avignonesi: qualche consiglio per gli acquisti
La cantina Avignonesi offre una vasta gamma di vini pronti a deliziare ogni palato. Una delle bottiglie più pregiate di vino Avignonesi è 50&50 Avignonesi Capannelle, dal colore rosso rubino con sfumature granato. Una bottiglia che si presta ad abbinamenti gustosi con carne rossa, cacciagione e formaggio. Se preferite i vitigni Merlot e Cabernet Sauvignon, la scelta ricade su un'ottima bottiglia di Desiderio Avignonesi, che si caratterizza per la delicatezza, il sentore fruttato e il gusto al palato aromatico e rotondo. Un altro vino rosso pregiato, consigliatissimo per assaporare ottimi arrosti e grigliate, è il delizioso Grifi Avignonesi, dal sapore molto intenso ma delicato allo stesso tempo.

È la scelta che hanno fatto Eleonora Rossi e Marco Casolanetti, la giovane coppia di viticoltori che ha dato vita a questa cantina, nel cuore del vitigno Montepulciano a Cupra Marittima in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. Una scelta che guarda all’amore per il vino e per questo lavoro, privilegiandoli alla strada che porta ad un vino tecnicamente perfetto ma senz’anima, spesso un vino che, per raggiungere la perfezione, ha perso la personalità del suo produttore.
Il Kurni e il Kupra, simboli della cantina oasi degli Angeli
Il Kurni è il vino simbolo di questa cantina, vino che, oltre ad essere stato riconosciuto negli anni da numerosi premi, ha fatto la storia di Oasi degli Angeli: un Montepulciano che regala ai fortunati assaggiatori sensazioni uniche ed inconfondibili il cui nome deriva dal soprannome della famiglia di Eleonora, i Curnì (cornioli). Una pianta resistente e tenace così come sono tenaci i contadini che coltivano con dedizione e passione questi terreni sabbiosi e poveri.

La cantina Oasi degli Angeli rappresenta sicuramente una delle eccellenze non solo marchigiani, ma anche italiane all’estero, in quanto rispecchia la finezza della tradizione così come la passione per l’innovazione. I vini prodotti sono perfetti da degustare durante un aperitivo oppure da servire abbinati ad un menù a base di carni rosse e formaggi.
Tanto per qualità quanto per sapore e gusto, sia il Kurni che il Kupra si attestano tra i migliori vini rossi. Mentre il primo si riconosce subito per un colore rosso dalle sfumature violacee, il secondo è inconfondibile per il suo rosso rubino.
Montepulciano Kurni o Kupra: l’imbarazzo della scelta
Entrambi sono due vini importanti ed entrambi presentano tannini morbidi e delicati.
Elementi essenziali del Montepulciano Kurni sono sicuramente le note di vaniglia e banana, ma come non ricordare le sfumature di tabacco, spezie e frutta rossa. Inoltre, si tratta di un vino particolarmente concentrato, pur rimanendo molto bilanciato. Perfetto se servito a 15 gradi.
Il Kupra, da parte sua, al naso ricorda aromi di spezie e confettura di mora. Se siete amanti di vini dolci ed eleganti questa è sicuramente la scelta ideale per voi e, per esaltarne il sapore, vi consigliamo di degustarlo a 15 gradi.