
Vini da investimento: tutto quello che c'è da sapere
Il vino buono non è solo un piacere per il palato ma una potenziale fonte di investimento. Conoscendo il settore dei vini da investimento e affidandosi a seri professionisti, infatti, una bottiglia può trasformarsi in un vero e proprio bene da conservare nel tempo.
Siamo a Cerè di Negrar sul monte Cà Paletta nella Valpolicella, persi nel fascino di questo territorio, tra uliveti, ciliegi e, ovviamente, vigneti. Siamo nella cantina Giuseppe Quintarelli.
L'attenzione alla tradizione, l’orientamento all’innovazione attraverso la sperimentazione in campo agronomico ed enologico e la conoscenza del territorio, fanno da guida al lavoro di ogni giorno dell’azienda vitivinicola Arnaldo Caprai.
La cantina Le Ragnaie vanta un'eccellente produzione di vini stimati da tutti gli amanti del vino e dagli esperti del settore. Stiamo parlando di vini originali e inconfondibili, pensati e nati da un'azienda con idee ben precise sulla produzione di vini di qualità, capace di monitorare i procedimenti nei minimi dettagli in ogni fase della filiera, dalla raccolta delle uve alla vendemmia, alla fermentazione e imbottigliamento, garantendo bottiglie con caratteristiche inconfondibili.
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Non è un caso se investire nel vino sta diventando una pratica sempre più ricorrente, l’importante è capire quali sono le migliori etichette e in quali annate. Altrettanto fondamentale è aggiornarsi costantemente sulla quotazione dei vini così da valutare attentamente quali siano gli investimenti più giusti e adeguati da portare avanti.
Vini da investimento: dalla loro valutazione a come conservarli
A prescindere dal fatto che siano rossi o bianchi, le bottiglie non sono tutte uguali, hanno valori ben diversi tra loro e fare una valutazione di vini da collezione può richiedere diverso tempo.
Per chi desidera investire in questo settore senza avere le adeguate conoscenze, è utile affidarsi a dei professionisti e consultare enoteche con anni di esperienza alle spalle per ottenere il massimo rendimento nel modo più oculato possibile.
Curiosi di sapere di più in merito al valore di queste bottiglie di vino? Prima di tutto ci vuole un pò di pazienza…
Per raccogliere i frutti di un investimento simile, difatti, occorre di solito qualche anno.
Un aspetto da non sottovalutare quando si parla di vini da investimento,
è che l’investimento dato dalle bottiglie di vino è netto e non prevede una tassazione particolare. Un dettaglio simile può fare veramente la differenza anche quando si tiene conto della necessità di trovare un luogo idoneo alla conservazione delle bottiglie.
Dai vini pregiati italiani a quelli stranieri più apprezzati nel mondo, dopo aver acquistato delle ottime bottiglie di vino, come si conserva in modo ottimale il proprio acquisto?

Investire nel vino con i dovuti accorgimenti
Trattandosi di un bene a tutti gli effetti, le bottiglie di vino da investimento non possono essere tenute in casa senza alcuna cura. Ci sono alcune regole molto importanti da seguire e rispettare che consentiranno di mantenere inalterata la qualità nel tempo e, di conseguenza, di accrescere il valore della bottiglia stessa.
Per prima cosa tali prodotti non devono rimanere esposti alla luce diretta del sole o a fonti di calore più in generale, altrimenti questi potrebbero rovinarne il gusto e quindi in valore oltre che all’etichetta stessa.
Meglio puntare su una cantina studiata e organizzata ad hoc con temperature stabili e umidità costante, oltre a mantenere le bottiglie in posizione orizzontale.
Un’altra regola riguarda la posizione del vino per l’appunto: mai tenere le bottiglie capovolte o rigirate. È bene fare attenzione anche all’etichetta del vino, cercando di non danneggiarla durante eventuali spostamenti.
Inoltre, è basilare cercare di mantenere inalterata la temperatura della camera in cui si conserva tale bene prezioso, seguendo sempre le indicazioni degli esperti. Meglio poi proteggere le bottiglie da possibili vibrazioni ed evitare, ovviamente, di spostarle di continuo.
Ma non è tutto! Il vino deve essere al riparo dagli odori forti di tipo chimico o naturale, dal momento che potrebbero addirittura comprometterne il sapore, filtrando attraverso il tappo in sughero.
Tutti questi accorgimenti sono veramente essenziali, trattandosi, appunto, di un investimento da curare nel lungo termine.

Come orientarsi anche per capire e conoscere il mercato del vino?
Tra i vini top sul mercato non possiamo non ricordare il Sagrantino, il Barolo e l’Amarone, così come vitigni autoctoni quali il Nebbiolo e il Sangiovese.
Nel complesso la scelta è molto ampia, è bene allora stabilire il proprio budget di partenza e lasciarsi guidare senza timore.
Tra i vini da investimento migliori, giusto per citarne alcuni, troviamo il Barolo Riserva Monfortino di Conterno che è l’unico vino italiano paragonato ai Premier Cru francesi per prezzo e qualità, ed il Sassicaia: il brand italiano più conosciuto nel mondo che fu il primo a ricevere 100/100 da Robert Parker nella storia. Qualsiasi annata di Sassicaia si tramuta in ottimo investimento poichè nel tempo aumenterà sicuramente il suo valore.
Una curiosità per chi già non lo sapesse: tendenzialmente un vino da invecchiamento viene considerato un vino da investimento, i cosiddetti “beni rifugio”.

L’azienda ha origine all’inizio del secolo col suo fondatore, Silvio Quintarelli. I primi vigneti di questa storica cantina avevano sede nella località di Figàri nel comune di Marano di Valpolicella e già in quegli anni i suoi vini erano apprezzati oltreoceano, venivano, infatti, esportati negli Stati Uniti in piccole botti di rovere e damigiane. È nel 1924 che l’azienda si sposta nella vallata dove ha sede oggi, ed è qui che Silvio, con la sua famiglia, prosegue la sua attività. Negli anni ’50 c’è il passaggio di testimone, Giuseppe, il più giovane dei figli subentra alla conduzione dell’azienda vinicola. È lui il cuore e l’anima dei vini Quintarelli, è lui che dà il nome alla cantina e che, ne ha fatto la storia, facendo la storia dell’Amarone e facendo conoscere tutti i suoi vini in Italia e all’estero.
Quintarelli: vini perfetti per l'invecchiamento

È Giuseppe con la sua famiglia che, negli anni, ha portato avanti le attività della cantina, l’ha portata a crescere e a rinnovarsi senza però farle perdere il focus verso ciò che negli anni ne ha fatto la sua forza: il metodo tradizionale, lasciare che solo alcuni grappoli arrivassero a maturazione, rispettare la natura e i suoi tempi utilizzando esclusivamente materiali naturali per far crescere le vigne, trattare l’uva e il vino. Tutti i vini delle cantine Quintarelli hanno due caratteristiche che li accomuna: la naturale predisposizione al lunghissimo affinamento, realizzato in botti di legno e in bottiglia, che porta ad un miglioramento del vino e delle sue caratteristiche almeno oltre i 10 anni, e una vivacità che si continua ad esprimere dopo l’apertura della bottiglia.
Con sede nella provincia di Perugia, e più precisamente nel cuore del comune di Montefalco, l’azienda ha origine nel 1971 quando il suo fondatore, l’imprenditore tessile Arnaldo Caprai decide di inseguire il suo sogno: produrre vino. Nel 1988 le redini dell’azienda passano nelle mani del figlio di Arnaldo, Marco, che, con passione e dedizione, dà la spinta per l’affermazione definitiva dei suoi prodotti nel panorama vinicolo.

Il Sagrantino di Montefalco: il vino speciale di Caprai
È nel 1993, che la selezione del Sagrantino di Montefalco (che celebra il venticinquennale dell’azienda) definisce Marco Caprai di prepotenza grande produttore di vino italiano. Oggi, a oltre quarant’anni dalla sua fondazione, l’azienda ha fatto passi da gigante sia in termini di sperimentazione e ricerca, che in campo agronomico ed enologico riuscendo però a mantenere sempre intatta la sua identità e i suoi principi guida: tradizione, innovazione e territorio.
Bere un vino Arnaldo Caprai significa bere la passione e la professionalità degli esperti del settore vitivinicolo che con sapiente maestria curano ogni fase di produzione di bottiglie ricercate e apprezzate tanto in Italia quanto all’estero.
Dal Sagrantino al Rosso di Montefalco, i vini della cantina umbra regalano un trionfo di emozioni sensoriali a 360 gradi: tanto all’olfatto quanto al gusto i vini Caprai si contraddistinguono per struttura e personalità. Dal sapore intenso ma equilibrato e con le loro note inconfondibili, sono bottiglie in grado di estasiare sempre anche i palati più selettivi.
I vini Arnaldo Caprai: una vera esperienza sensoriale
Le caratteristiche principali Sagrantino di Montefalco, ad esempio, sono, oltre al colore rosso rubino, il gusto morbido e vellutato abbinato alle note di spezie e frutta matura. Se quest’ultimo è ideale da sorseggiare in compagnia di formaggi e carni rosse, un’altra perla dell’azienda vinicola è perfetta anche come vino da meditazione: il Passito Sagrantino di Montefalco, veramente speciale con il suo retrogusto di frutta secca e agrumi.
Degustare opere del genere regala emozioni e sensazioni indimenticabili, degne delle migliori etichette internazionali.
Giorno dopo giorno la cantina Le Ragnaie dimostra sempre di più tutta la sua competenza anche nel rispetto per il territorio e l’ambiente circostante. Le vigne della cantina sono dislocate su colline abbastanza elevate, con un clima adatto a vendemmie piuttosto tardive ma prima delle gelate ottobrine. I vini Le Ragnaie sono conosciuti per l'armonia aromatica, dal carattere deciso e raffinato. I vitigni di riferimento sono quelli del Brunello di Montalcino e del Sangiovese.

Le Ragnaie, una cantina sinonimo di passione e professionalità
Le Ragnaie, proprio per essere una casa vinicola eccellente, è accolta con ogni onore tra i vini pregiati di Enoteca Properzio, dove la ricerca della qualità è al primo posto assoluto. Alcune delle bottiglie da non perdere sono il Brunello di Montalcino Le Ragnaie Vigna Vecchia e il Brunello di Montalcino Le Ragnaie - Casanovina Montosoli. Si tratta di annate spettacolari, perfette da regalare… O da regalarsi! La produzione dell'azienda è riuscita a creare vini che al naso rendono veramente l'idea dell'intensità dei frutti rossi, in un insieme ricco e maestoso, dove lampone e ciliegia si fondono in un unico aroma. Al palato si sente un vino dal carattere forte e deciso capace di imporsi con la sua raffinata eleganza già nelle trasparenze del calice, regalando un retrogusto sapido, piacevolissimo da trattenere in bocca. Il Brunello di Montalcino Le Ragnaie, quindi, rappresenta sicuramente una di quelle scelte in grado di trovare tutti d’accordo.

Brunello di Montalcino Le Ragnaie, la Toscana in un calice
Un buon calice di Brunello di Montalcino Le Ragnaie è sempre gradito durante pasti, dal momento che si sposa in maniera sublime con primi piatti tipici della tradizione toscana, pur accogliendo comunque bene anche tutte le altre Si tratta di un vino rosso in grado di reggere il confronto persino con i dolci al cucchiaio, proprio perché riesce a valorizzare qualsiasi piatto, più o meno elaborato che sia. La perfezione di vini simili, inoltre, viene esaltata dal carattere deciso e dall'aroma intenso e persistente. Delle bottiglie di questo valore colpisce senza ombra di dubbio anche l'intensità del profumo, che diventa un tutt’uno anche con l’arome che si presenta al palato. Ecco quindi che i vini Le Ragnaie non possono in alcun modo passare inosservati. Un’accortezza alle quale è bene fare attenzione - oltre a come viene conservata ciascuna bottiglia - riguarda la temperatura alla quale servire questi pregiati vini toscani: conviene non superare mai i 20° e non scendere mai sotto i 18°.
Per il resto non ci resta che augurarvi una buona degustazione!