
Gaja
La storia di questa dinastia nasce nel 1859 quando il trisnonno Giovanni fondò la storica cantina a Barbaresco, da allora Gaja è rimasto sinonimo di qualità. Fu Angelo, seconda generazione della famiglia, a puntare su una produzione di qualità già ai primi del '900.
Siamo a Cerè di Negrar sul monte Cà Paletta nella Valpolicella, persi nel fascino di questo territorio, tra uliveti, ciliegi e, ovviamente, vigneti. Siamo nella cantina Giuseppe Quintarelli.
Rispetto delle leggi della natura. Lasciare che essa possa esprimere tutte le sue potenzialità. È questa la filosofia che guida Gianfranco e Graziella Soldera nella tenuta a sud ovest di Montalcino, dove coltivano il vitigno Sangiovese Grosso che si estende per oltre 23 ettari e da cui producono il loro Brunello di Montalcino.
Lo Château Margaux è un vino particolarmente pregiato francese, conosciuto in tutto il mondo per il suo gusto intenso e un profumo inebriante. Un prodotto definito il più 'femminile' tra i vini, per via della morbidezza che raggiunge a maturità, sempre unita però all'intenso aroma fruttato che lo rende dolce e travolgente.
Lo Château Cheval Blanc nasce nel cuore pulsante dei vigneti di tre città francesi: Saint-Émilion, Graves e Pomerol. Questo pregiato vino rosso viene creato proprio all'interno Bordeaux, la regione vinicola per eccellenza di tutta la Francia.
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Fu il primo a capire che l'export era la carta vincente per il vino italiano: proponendo il suo prodotto sul mercato americano cominciò la grande scalata della sua cantina. Oggi questa realtà conta cento ettari vitati in Piemonte e più di duecento in Toscana, affiancando così la produzione piemontese con i più rinomati vini toscani, Brunello di Montalcino in testa. L'enologo Guido Rivella è l'anima di tutti i vini della famiglia Gaja. Quando, a metà degli anni Sessanta, entra nel giro della gran ristorazione, ha già a disposizione un’eccellente gamma di vini. Poi nascono i cru: il primo, San Lorenzo è del 1967. Nel 1970 nasce Sorì Tildin e nel 1978 è la volta di Costa Russi. Oggi il brand significa 92 ettari di proprietà condotti nel pieno rispetto della natura, per una produzione di circa 350.000 bottiglie annue.

I riconoscimenti dei vini Gaja
Bottiglie preziose, che rispecchiano perfettamente la personalità di Angelo, o meglio il suo modo di intendere il vino. Lui per primo ha osato innovare questo vino con tecniche che vanno dall’abbattimento vertiginoso della produzione per ettaro (per una maggior qualità), al controllo della temperatura di fermentazione, all’uso di lunghi tappi e all’affinamento in barrique. Molte sono le riviste che hanno parlato di lui come un vero mito del mondo del vino, considerando anche che il suo Barbaresco 1985 è stato definito da Wine Spectator “il miglior vino mai prodotto in Italia”, nel 1998 gli inglesi di Decanter lo hanno eletto “man of the Year” e che, infine, nel 2011 ancora gli americani di Wine Spectator lo hanno onorato addirittura con la loro copertina. È stato anche premiato da Prize for Lifetime Achievement, la prestigiosa rivista di riferimento tedesca dedicata al business del vino internazionale Meininger’s Wine Business International, per il successo di una vita, come uomo che ha fatto storia, innovato, guardato oltre e scommesso portando i suoi vini e il suo nome nell’olimpo dell’enologia mondiale.
Dire Gaja, quindi, equivale a dire gusto e qualità, alla base dei quali ci sono prima di tutto passione ed esperienza all’interno del mondo vitivinicolo.
Una particolarità dei vini Gaja è rappresentata senza ombra di dubbio dal loro perfetto equilibrio tra sapore e struttura, un’armonia in grado di dare vita ad un’esperienza gustativa così particolare da rappresentare un unicum in questo settore.
Dai rossi ai bianchi, si tratta di prodotti da assaporare in tutta la loro struttura, apprezzandone la diversa personalità a seconda dei vari abbinamenti. E se alcuni sono più indicati per il pesce, altri danno il meglio in compagnia di carne e formaggi.
Vini Gaja: il sapore dell’esperienza, il gusto della professionalità
Note di caffè e mora, di frutta matura e spezie oppure, ancora, di agrumi e miele: ogni bottiglia di questa azienda racchiude un tripudio di profumi, fragranze e sapori tutti da degustare.
Scegliere i vini Gaja significa puntare sul sicuro e scoprire ogni volta un vino pregiato dalle perfette armonie capaci di rendere ogni momento un attimo di pura estasi.

L’azienda ha origine all’inizio del secolo col suo fondatore, Silvio Quintarelli. I primi vigneti di questa storica cantina avevano sede nella località di Figàri nel comune di Marano di Valpolicella e già in quegli anni i suoi vini erano apprezzati oltreoceano, venivano, infatti, esportati negli Stati Uniti in piccole botti di rovere e damigiane. È nel 1924 che l’azienda si sposta nella vallata dove ha sede oggi, ed è qui che Silvio, con la sua famiglia, prosegue la sua attività. Negli anni ’50 c’è il passaggio di testimone, Giuseppe, il più giovane dei figli subentra alla conduzione dell’azienda vinicola. È lui il cuore e l’anima dei vini Quintarelli, è lui che dà il nome alla cantina e che, ne ha fatto la storia, facendo la storia dell’Amarone e facendo conoscere tutti i suoi vini in Italia e all’estero.
Quintarelli: vini perfetti per l'invecchiamento

È Giuseppe con la sua famiglia che, negli anni, ha portato avanti le attività della cantina, l’ha portata a crescere e a rinnovarsi senza però farle perdere il focus verso ciò che negli anni ne ha fatto la sua forza: il metodo tradizionale, lasciare che solo alcuni grappoli arrivassero a maturazione, rispettare la natura e i suoi tempi utilizzando esclusivamente materiali naturali per far crescere le vigne, trattare l’uva e il vino. Tutti i vini delle cantine Quintarelli hanno due caratteristiche che li accomuna: la naturale predisposizione al lunghissimo affinamento, realizzato in botti di legno e in bottiglia, che porta ad un miglioramento del vino e delle sue caratteristiche almeno oltre i 10 anni, e una vivacità che si continua ad esprimere dopo l’apertura della bottiglia.

Gianfranco e Graziella sono fermamente convinti che, per ottenere una produzione di pregio di Brunello di Montalcino, ci si debba affidare all’esperienza del passato capendola fino in fondo, in maniera da poterla verificare ed innovare con le moderne tecniche di sperimentazione. È per questo che i vini prodotti nella tenuta di Case Basse sono frutto di ricerche e studi. Supportati dalle facoltà di Agraria di diverse Università, e da quella di Microbiologia di Firenze, i vini di casa Soldera godono del supporto di una centralina elettronica che controlla l’andamento climatico nel corso dell’anno e, di uno studio attento di tutta la fase di vinificazione, che permette il controllo e l’analisi del vino dalla vigna fino al momento in cui viene consumato. Tutto questo sempre nel rispetto delle tecniche di coltura tradizionali: una concimazione priva di diserbanti, una struttura e organizzazione delle vigne che ne permette la lavorazione a mano, una potatura duplice, il diradamento dell’uva e una limitata sfogliatura autunnale che favoriscono la giusta maturazione del frutto.
Soldera: Brunello di Montalcino nato dalla passione

Il Brunello Soldera è sinonimo di qualità, passione ed eccellenza. Solo così l’azienda riesce a garantire da sempre grandi prodotti di raro spessore. Pregio e gusto si conferma così il binomio indiscusso che caratterizza le bottiglie di questa azienda agricola particolarmente rinomata.
Dal Brunello di Montalcino riserva Soldera Case Basse del 2004 da 1.5 lt a quello del
2006, ci
sono vini e annate che non si possono dimenticare. Bottiglie simili rimarranno sempre tra i vini migliori tanto della Toscana quanto dell’Italia in generale.
Proprio per la sua indiscussa raffinatezza, uno Château Margaux può invecchiare anche 30 anni, acquistando così note rare e inconfondibili. Di conseguenza, il prezzo dello Château Margaux varia a seconda delle annate e delle caratteristiche organolettiche, ma su Enoteca Properzio l'offerta è sempre ampia, per cui scegliere non sarà affatto difficile.

Château Margaux, passione e tradizione tutte da degustare
Morbida e travolgente: viene spesso definita così la sensazione che si prova assaporando un calice di questo vino, dal retrogusto tanto floreale e intenso quanto armonioso e strutturato. Ogni bottiglia comunque presenta le sue peculiarità. Lo Château Margaux del 2006, ad esempio, vanta un colore intenso rosso granato e l'aroma avvolgente dei frutti rossi. Sin dal primo sorso emergono i lamponi, accompagnati da prugne e ciliegie. In un secondo tempo, invece, inizia a percepirsi la robustezza dei tannini. Si tratta di un vino pregiato ideale per l'invecchiamento e da degustare a una temperatura che non superi i 19 gradi. L'abbinamento vincente? Con portate a base di carni bianche oppure con un buon formaggio stagionato. Bottiglie simili sono un vero e proprio investimento e non a caso gli esperti internazionali ritengono lo Château Margaux uno dei migliori vini al mondo. Responsabile della sua fama è anche il terreno in cui nasce e cresce, che lo arricchisce di sostanze nutritive e sole.

Da cosa dipende il prezzo dello Château Margaux?
A prescindere dall'annata che si sceglie, il risultato sarà sempre un vino eccezionale, dal gusto fresco ma intenso, che scende lentamente e con corposità lungo la gola. Siamo in presenza di una produzione che riesce a soddisfare al 100% tutti e cinque i sensi, partendo dalla vista - con i suoi colori accesi e avvolgenti - fino ad arrivare all'olfatto - con profumi decisamente inebrianti. Di conseguenza, a dettare il prezzo dello Château Margaux non è solo la qualità e il pregio del vino in sé, ma anche la storia legata alla produzione e alla coltivazione di un prodotto super raffinato ed elegante. Inoltre, un segreto alla base di vini simili riguarda di sicuro l'invecchiamento, tanto che con il passare degli anni queste etichette - ovviamente se custodite in maniera adeguata - non fanno altro che aumentare di valore. Un'annata che non può mancare in una cantina di qualità è di sicuro lo Château Margaux del 2015, presente anche nella categoria Premier Cru di Enoteca Properzio (dove si trova il top dei vini francesi). In particolare, questa bottiglia del 2015 può meritatamente vantare un posto nell'Olimpo dei vini rossi migliori al mondo. Anche attraverso la selezione Premier Cru, quindi, è possibile ricevere direttamente a casa vini da investimento e da collezione introvabili sul web.
Il vino Château Cheval Blanc nel 1955 ha raggiunto, nella categoria A, la nomina di 'Premier Grand Cru Classé', riuscendo in questo modo a farsi conoscere da tutti gli intenditori a livello mondiale, in un modo che solo il vitigno del Cabernet Franc sa fare. Per avere un connubio perfetto di gusti, si consiglia di abbinare questo vino così raffinato con preparazioni altrettanto eleganti, come l'agnello e l'anatra. Tanto la purezza quanto la definizione di questo prodotto lo trasformano in un elisir di piacere al quale non si può resistere.

Château Cheval Blanc qualità ed eleganza
Una produzione di tale pregio riesce a delinearsi in perfetto accordo tra sapori fruttati, come ribes e frutti rossi, e sfumature di liquirizia e mirtillo. Gli aggettivi non rendono a pieno il gusto e la qualità, di quello che è stato definito un vero e proprio 'nettare degli dei'. Una fragranza così intensa e passionale entra nel cuore di chiunque la assapori, soprattutto dei grandi intenditori. Questi ultimi insieme ai buongustai più attenti e meticolosi, riconosceranno delle speciali note speziate, che grazie alle loro proprietà riequilibrano tutti gli altri componenti del vino, dandogli quel tocco orientale di mistero e curiosità. La temperatura alla quale andrebbe servito lo Château Cheval Blanc si aggira intorno ai 18°-20°. Una curiosità: per via del suo carattere strutturato e deciso, questo vino è consigliato in compagnia dei formaggi sia freschi che stagionati. Si tratta di un'ottima portata di accompagnamento per assaporare a pieno tutte le caratteristiche del vino. Ovviamente questo consiglio non esclude l’abbinamento con altre eccellenze culinarie sia francesi che italiane.

Dove e perché comprare il vino Château Cheval Blanc?
Questo pregiato vino si può comprare sul nostro, tra le migliori enoteche italiane. Molti degustatori, sapendo che Enoteca Properzio è sinonimo di qualità e garanzia di vini di prestigio, hanno acquistato diverse bottiglie di Château Cheval Blanc restando entusiasti del suo carattere e delle sue peculiarità così innovative. Paragonato ad altri vini francesi di fama mondiale il prezzo dello Château Cheval Blanc è del tutto proporzionato alla qualità del prodotto. Meglio ricordare che vini con un carattere così ampio e importante non possono non essere accompagnati da un ottimo reparto gastronomico. Proprio per questo motivo Enoteca Properzio offre persino diversi prodotti gastronomici, rigorosamente made in Italy, perfetti per bottiglie del genere. A seconda delle stagioni, infatti, è possibile trovare addirittura i tartufi, il tocco ideale per rendere un menù veramente unico e gustoso.
