
A. Conterno
Il fattore umano al centro. Sorretto dalla forza della passione, della ricerca e della dedizione. È il cuore pulsante della cantina Oasi degli Angeli.
Nel cuore della Maremma toscana, tra Livorno e Grosseto, per circa 90 ettari si estendono i vigneti della Tenuta San Guido che arrivano fino a quasi 400 metri sulla macchia tra le colline.
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È la scelta che hanno fatto Eleonora Rossi e Marco Casolanetti, la giovane coppia di viticoltori che ha dato vita a questa cantina, nel cuore del vitigno Montepulciano a Cupra Marittima in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. Una scelta che guarda all’amore per il vino e per questo lavoro, privilegiandoli alla strada che porta ad un vino tecnicamente perfetto ma senz’anima, spesso un vino che, per raggiungere la perfezione, ha perso la personalità del suo produttore.
Il Kurni e il Kupra, simboli della cantina oasi degli Angeli
Il Kurni è il vino simbolo di questa cantina, vino che, oltre ad essere stato riconosciuto negli anni da numerosi premi, ha fatto la storia di Oasi degli Angeli: un Montepulciano che regala ai fortunati assaggiatori sensazioni uniche ed inconfondibili il cui nome deriva dal soprannome della famiglia di Eleonora, i Curnì (cornioli). Una pianta resistente e tenace così come sono tenaci i contadini che coltivano con dedizione e passione questi terreni sabbiosi e poveri.

La cantina Oasi degli Angeli rappresenta sicuramente una delle eccellenze non solo marchigiani, ma anche italiane all’estero, in quanto rispecchia la finezza della tradizione così come la passione per l’innovazione. I vini prodotti sono perfetti da degustare durante un aperitivo oppure da servire abbinati ad un menù a base di carni rosse e formaggi.
Tanto per qualità quanto per sapore e gusto, sia il Kurni che il Kupra si attestano tra i migliori vini rossi. Mentre il primo si riconosce subito per un colore rosso dalle sfumature violacee, il secondo è inconfondibile per il suo rosso rubino.
Montepulciano Kurni o Kupra: l’imbarazzo della scelta
Entrambi sono due vini importanti ed entrambi presentano tannini morbidi e delicati.
Elementi essenziali del Montepulciano Kurni sono sicuramente le note di vaniglia e banana, ma come non ricordare le sfumature di tabacco, spezie e frutta rossa. Inoltre, si tratta di un vino particolarmente concentrato, pur rimanendo molto bilanciato. Perfetto se servito a 15 gradi.
Il Kupra, da parte sua, al naso ricorda aromi di spezie e confettura di mora. Se siete amanti di vini dolci ed eleganti questa è sicuramente la scelta ideale per voi e, per esaltarne il sapore, vi consigliamo di degustarlo a 15 gradi.

I vigneti della tenuta sono rigorosamente suddivisi in zone scelte in base alle diverse caratteristiche di esposizione e di composizione del terreno. Punta di diamante dei vini della Tenuta San Guido è il Sassicaia la cui storia risale agli anni Venti. È proprio in quel periodo, infatti, che il giovane Mario Incisa della Rocchetta, studente a Pisa, decise di iniziare a seguire il suo sogno: creare un vino di razza. Punto di riferimento per lui e per l’aristocrazia di quegli anni era il francese Bordeaux.
La nascita del Sassicaia della Tenuta San Guido
Trasferitosi più tardi con la moglie nella Tenuta San Guido decise di iniziare a sperimentare e, rendendosi conto della somiglianza di questa zona della Toscana con quella francese di Graves a Bordeaux, decise di provare a coltivare proprio in questi territori, finora sconosciuti al mondo vinicolo. E così che ebbe origine il Sassicaia di tenuta San Guido che, per circa vent’anni (1948-1967), rimase d’uso e consumo strettamente privato. Negli anni, lasciando il vino invecchiare nelle cantine della tenuta, si rese conto che col tempo, quelli che apparivano difetti, diventavano virtù. Così, nel 1968 Mario Incisa della Rocchetta si decise a inserire nel mercato la prima annata di questo pregiato vino rosso che venne accolto con un’accoglienza pari a quella di un Premier Cru Bordolese. Oltre al Sassicaia, la Tenuta San Guido annovera il Guidalberto e Le Difese.
La cantina Tenuta San Guido è una fucina di bottiglie di qualità pluripremiate e richieste in tutto il mondo. Un’azienda talmente importante la cui fama addirittura aumenta di anno in anno, rendendola tra i produttori di vino italiano più apprezzati in Italia e all’estero. Il Sassicaia non è l’unica perla rara proveniente dai vigneti della Tenuta San Guido. Da queste terre toscane, infatti, derivano bottiglie pregiate, note proprio per la loro indiscussa armonia sotto ogni punto di vista: dal sapore ai profumi, senza dimenticare i colori di questi vini tanto strutturati quanto bilanciati. Ogni sorso regala un trionfo di sensazioni che difficilmente si possono riscontrare bevendo altre etichette.

Cantina Tenuta San Guido, un’eccellenza tutta toscana
Perché acquistare su Enoteca Properzio i vini della cantina Tenuta San Guido? Perché solo così è possibile degustare capolavori vitivinicoli del tutto irripetibili e incomparabili, pure meraviglie enologiche che racchiudono tutta l’essenza di una terra ricca di tradizioni e saperi, che rendono questi pregiati vini toscani delle vere e proprie bottiglie da collezione.
La Tenuta San Guido è un esempio di come sia possibile rispettare l’ambiente circostante riuscendo comunque a dare vita a prodotti eccezionali, e ciò non vale soltanto per i suoi vini. Anche per questo la cantina è riuscita a imporsi, ormai da diversi anni, nel panorama internazionale, con riconoscimenti e premi per le sue eccellenze del tutto inimitabili, capaci di aggiudicarsi sempre le vette di qualsiasi classifica del settore. Quindi, chiunque desideri assaggiare vini dalla struttura particolarmente raffinata e dalla personalità intensa non può che comprare una di queste rarità.