
Tenuta San Guido
Nel cuore della Maremma toscana, tra Livorno e Grosseto, per circa 90 ettari si estendono i vigneti della Tenuta San Guido che arrivano fino a quasi 400 metri sulla macchia tra le colline.
La Toscana è una delle regioni vinicole più importanti, non solo in Italia, ma su scala mondiale. Con una produzione di 39 vini DOC e 11 vini DOCG, possiede vitigni sparsi per tutto il territorio, prevalentemente sulle zone collinari e montuose e solo una piccola parte in pianura. Le caratteristiche climatiche e geologiche del territorio variano di molto in base alla zona di riferimento. Nell’entroterra, sicuramente più sfruttato per la viticoltura, il clima è di tipo continentale con inverni freddi e discretamente piovosi, ed estati calde e secche.
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I vigneti della tenuta sono rigorosamente suddivisi in zone scelte in base alle diverse caratteristiche di esposizione e di composizione del terreno. Punta di diamante dei vini della Tenuta San Guido è il Sassicaia la cui storia risale agli anni Venti. È proprio in quel periodo, infatti, che il giovane Mario Incisa della Rocchetta, studente a Pisa, decise di iniziare a seguire il suo sogno: creare un vino di razza. Punto di riferimento per lui e per l’aristocrazia di quegli anni era il francese Bordeaux.
La nascita del Sassicaia della Tenuta San Guido
Trasferitosi più tardi con la moglie nella Tenuta San Guido decise di iniziare a sperimentare e, rendendosi conto della somiglianza di questa zona della Toscana con quella francese di Graves a Bordeaux, decise di provare a coltivare proprio in questi territori, finora sconosciuti al mondo vinicolo. E così che ebbe origine il Sassicaia di tenuta San Guido che, per circa vent’anni (1948-1967), rimase d’uso e consumo strettamente privato. Negli anni, lasciando il vino invecchiare nelle cantine della tenuta, si rese conto che col tempo, quelli che apparivano difetti, diventavano virtù. Così, nel 1968 Mario Incisa della Rocchetta si decise a inserire nel mercato la prima annata di questo pregiato vino rosso che venne accolto con un’accoglienza pari a quella di un Premier Cru Bordolese. Oltre al Sassicaia, la Tenuta San Guido annovera il Guidalberto e Le Difese.
La cantina Tenuta San Guido è una fucina di bottiglie di qualità pluripremiate e richieste in tutto il mondo. Un’azienda talmente importante la cui fama addirittura aumenta di anno in anno, rendendola tra i produttori di vino italiano più apprezzati in Italia e all’estero. Il Sassicaia non è l’unica perla rara proveniente dai vigneti della Tenuta San Guido. Da queste terre toscane, infatti, derivano bottiglie pregiate, note proprio per la loro indiscussa armonia sotto ogni punto di vista: dal sapore ai profumi, senza dimenticare i colori di questi vini tanto strutturati quanto bilanciati. Ogni sorso regala un trionfo di sensazioni che difficilmente si possono riscontrare bevendo altre etichette.

Cantina Tenuta San Guido, un’eccellenza tutta toscana
Perché acquistare su Enoteca Properzio i vini della cantina Tenuta San Guido? Perché solo così è possibile degustare capolavori vitivinicoli del tutto irripetibili e incomparabili, pure meraviglie enologiche che racchiudono tutta l’essenza di una terra ricca di tradizioni e saperi, che rendono questi pregiati vini toscani delle vere e proprie bottiglie da collezione.
La Tenuta San Guido è un esempio di come sia possibile rispettare l’ambiente circostante riuscendo comunque a dare vita a prodotti eccezionali, e ciò non vale soltanto per i suoi vini. Anche per questo la cantina è riuscita a imporsi, ormai da diversi anni, nel panorama internazionale, con riconoscimenti e premi per le sue eccellenze del tutto inimitabili, capaci di aggiudicarsi sempre le vette di qualsiasi classifica del settore. Quindi, chiunque desideri assaggiare vini dalla struttura particolarmente raffinata e dalla personalità intensa non può che comprare una di queste rarità.
Il terreno collinare è prettamente calcareo e argilloso, importante caratteristica che dona ai vini il giusto sapore, la perfetta acidità e un’ottima struttura.
I vitigni della Toscana che ci hanno reso famosi nel mondo

Le colline del Chianti sono le aree viticole più diffuse, si distribuiscono soprattutto in Toscana centrale, sulla fascia litoranea, a nord nella zona del Mugello e a sud nella Val di Chiana.
Il Chianti Classico è uno dei vini rossi più apprezzati al mondo, ce ne sono tantissime varietà, da quelli con non troppo tannici e mediamente corposi a quelli più complessi ed elaborati. Tra le etichette più apprezzate della nostra enoteca online c’è sicuramente il "Monte Firidolfi", degno figlio di quest’uvaggio straordinario.
Questo vino si presenta di un colore rosso rubino intenso, al naso arriva con note floreali di viola e con un aroma di frutta matura. L’armonia degli odori si rivela in tutta la sua essenza al gusto, con un tocco morbido e vellutato.
È perfetto per i primi piatti, e la profonda passione che esprime unirà tutta la tavola.
Il Brunello di Montalcino è un vitigno molto limitato per quanto riguarda la superficie ricoperta, ma dalle vedute davvero ampie se ci si concentra sulla qualità, apprezzata su scala mondiale. Si concentra prevalentemente nella zona di Montalcino a Siena, caratterizzata da un terreno caldo e umido a sud, ricco di marne e calcare, e uno prettamente argilloso e sabbioso a ovest.
Per quanto le bottiglie di questi vini pregiati italiani possano variare per le differenti caratteristiche organolettiche conferite dal territorio, il Brunello di Montalcino è un vino elegante e persistente, ideale per accompagnare carni rosse e formaggi stagionati. Una varietà che salta all’occhio dei più appassionati è il Brunello "Le Ragnaie", di un colorito rosso rubino e di un profumo avvolgente al sentore di frutti rossi, particolarmente di ciliegia e lampone. Il sapore è forte ed energico, ma di una raffinatezza aristocratica.
Si presta molto all’invecchiamento, ma si adatta con eleganza alla forza di un animo giovane.
Il Sangiovese: il vino toscano più diffuso per quantità

Il Sangiovese è un vitigno a bacca nera molto diffuso in Toscana, principalmente predilige un terreno argilloso e calcareo, poco fertile. Il grappolo è medio e compatto, dalla forma cilindrica e piramidale, l’acino si presenta medio-grande, ma con buccia sottile.
La qualità dei vini prodotti è molto variabile, ma in linea generale sono tannici ed equilibratamente acidi.
Montevertine propone una varietà di Sangiovese molto interessante:"Le Pergole Torte", la cui etichetta precede l’arte del vino che presenta. Questo vino riempie il calice di un rosso rubino scuro, con sfumature di luce intensa. Al naso arriva con le note floreali del mirto e con sentori minerali di roccia bagnata, per poi terminare con un aroma di lampone, rosa e liquirizia. Arricchisce il palato di freschezza ed eleganza, con un richiamo netto alle fragranze che emana. Si abbina bene ai sughi corposi, come il ragù, e alle carni rosse.
Si tratta di un vino di stoffa sicuramente, ma paziente lascia un finale lunghissimo, che resta impresso nella mente.
Sassicaia: il più desiderato tra i vini rossi
Il vino Sassicaia è il vino più blasonato al mondo, il primo a battere i francesi nella famosa degustazione alla cieca nel 1985 a Parigi contro i premier crus.
Oltre tutto il primo vino al mondo ad ottenere i famosi 100 centesimi da Robert Parker proprio per la leggendaria annata 1985.
Originario di Bolgheri, vicino al celebre viale dei cipressi menzionato anche da Giosuè Carducci, il Marchese Incisa della Rocchetta ha saputo continuare nel tempo la grande tradizione di famiglia.
La Ferrari dei vini italiani, difficile da reperire in quanto a tiratura limitata.
Invecchiamento in legno francese e grande richiesta in tutto il mondo, lo puoi trovare solo da Enoteca Properzio, da generazioni.
Il primo vino Super Tuscan mai creato da un blend di cabernet sauvignon e cabernet franc, di fronte al mar Tirreno dove subisce una grande influenza mediterranea, annata dopo annata una certezza a livello internazionale.