
Quale vino biologico scegliere? Le proposte di Enoteca Properzio
Dove trovare e come scegliere un vino biologico dal gusto unico e inconfondibile? Rosse, bianche o rosè, Enoteca Properzio ha etichette per ogni occasione e per tutti i gusti.
Che sia per un primo piatto o per un menù di carne, per cene a base di pesce o per un aperitivo, in questa enoteca online ogni bottiglia ha una sua storia e una scheda tecnica con caratteristiche e particolarità in grado di guidare e orientare verso la scelta migliore e più adatta, a seconda delle esigenze.
Ne sono un esempio l'Essenzia Caiarossa 2012 e il Merlot Collio Radikon 2002. Il primo è uno tra i più noti Syrah, con note speziate di frutta matura, quali la prugna e la mora, ed una complessità eccellente, con tanto di sapori dolci di rovere tostato, mentre il secondo, con il suo rosso vivo, ha un naso caratterizzato, in particolare, da frutti di bosco e cioccolato.
Quando si parla di vini biologici non si può non ricordare una celebre etichetta piemontese: il Barolo Prunotto 2010 dell'azienda Viglione, dai riflessi rubino e un profumo di fiori e spezie, ma anche di ciliegia matura e prugna.
Altra etichetta da non perdere è sicuramente il Montepulciano d'Abruzzo Emidio Pepe 2014. I suoi profumi di vaniglia e banana, accompagnati da frutti rossi e tabacco, lo rendono un vino biologico bilanciato con tannini delicati, anche se particolarmente definiti.
Ma esattamente cosa si intende per vino biologico?
Nella scelta di un buon vino pregiato molto spesso non facciamo attenzione alla dicitura relativa ai solfiti.
Un vino biologico è un vino con una percentuale di solfiti particolarmente bassa - quindi con pochissimi conservanti aggiunti - al massimo 10 mg/L di solfiti.
Cosa sono e quali effetti hanno i solfiti sull'uomo?

Si tratta di sostanze chimiche, che devono essere indicate sull'etichetta per legge, aggiunte al processo di vinificazione per regolare la fermentazione e la colorazione.
I solfiti, contenuti generalmente più nei bianchi (in particolare i vini dolci) che nei rossi, servono anche a migliorare il fattore organolettico e a conservare il vino con il passare degli anni, quindi ad enfatizzare le caratteristiche del prodotto.
Se assunti in grandi dosi possono provocare mal di testa o addirittura allergie.
L’Umbria è una regione italiana ricca di fascino e cultura, dall’affermata produzione enogastronomica, in particolare di olio e vino.
È l’unica regione dell'Italia peninsulare non bagnata dal mare, rappresentata da un territorio per la gran parte montuoso e collinare. Il clima umbro è caratterizzato da inverni non troppo rigidi ed estati calde, ma asciutte, escursioni termiche abbastanza forti e una piovosità ben diffusa: tutti fattori positivi per la coltivazione della vite.
Dispone infatti di 17.000 ettari adibiti alla viticoltura che permettono una produzione di quasi un milione di ettolitri di vino. La resa media per ettaro del territorio è abbastanza bassa, si aggira intorno a 8,7 tonnellate: una caratteristica tipica dell’uva di qualità necessaria alla produzione dei migliori vini pregiati italiani.
Vitigni caratteristici umbri ed etichette pregiate

La regione è ricca di vitigni sia a bacca bianca che nera, con una produzione equamente distribuita, sia in termini di qualità che di quantità, di vini bianchi e rossi.
Il Grechetto è il vitigno a uva bianca più affermato sul territorio ed è diffuso praticamente su tutta l’Umbria. I grappoli si presentano di media grandezza, dalla forma ovale e gli acini sono caratterizzati da una buccia consistente, ma sottile. Matura prevalentemente verso la seconda metà di settembre. Tra i vini pregiati più apprezzati e partoriti da questa varietà d’uva troviamo il "Grecante Arnaldo Caprai".
Il Grecante si presenta alla vista con un colore giallo paglierino, con sfumature tendenti al verde. Le note di pera e mela, arricchite di un aroma agrumato, arrivano al naso con una forza avvolgente e piena. Il sapore è ruvido, ma al contempo piacevolmente scorrevole. La forza di questo vino si arricchisce di sensibilità, ed è perfetto per un aperitivo spensierato.
Il Sagrantino è un vitigno a bacca nera molto piccola e dalla buccia spessa, diffuso soprattutto nella zona di Montefalco. Il microclima del posto è del tipo temperato continentale, con temperature prevalentemente in discesa, le precipitazioni si accentuano in autunno. Tra le tante etichette stimate ed apprezzate dagli appassionati troviamo il "Cerrete" della cantina Paolo Bea, figlio di quest’uva scura.
Alla vista si presenta di un colore rosso intenso, al naso arriva insieme al profumo della sua terra, arricchita di frutti rossi. Al palato si fa sentire ampio e corposo, con un connubio di sapori piacevolmente in armonia: vaniglia, more, fichi e prugne secche.
Il corpo del Sagrantino di Montefalco si abbina bene a selvaggina e arrosti. La sua struttura avvolge con fermezza l’animo e la mente di chi lo sorseggia.

Il Pinot nero è uno dei vitigni a bacca rossa più apprezzato a livello mondiale. L’Umbria, e in particolare la zona di Orvieto, accoglie queste viti con un clima abbastanza rigido e con un terreno leggermente calcareo.
Viene raccolta prevalentemente verso la prima metà di settembre. Uno dei vini più pregiati e apprezzati, nati da quest’uvaggio, è il Pinot nero "Andrea Formilli Fendi".
Questo vino accende il calice di un colore rosso vivo, ed al naso arriva con un caratteristico profumo di piccoli frutti rossi. Si abbina piacevolmente a selvaggina e carni rosse.
Al gusto, come all’animo, arriva con grande consistenza espressiva.