
Cantina Scacciadiavoli
L'azienda agraria Scacciadiavoli di Montefalco, nel perugino, fu fondata nel 1884 dal Principe Ugo Boncompagni Ludovisi. La zona di produzione delle uve DOC di Montefalco comprende il comune stesso di Montefalco, ma si estende fino a includere Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria. La storia ultracentenaria della cantina Scacciadiavoli è sinonimo di amore per la tradizione e per la natura. Già al tempo della sua fondazione l’azienda appariva come un complesso enologico imponente e all'avanguardia. Successivamente la famiglia Pambuffetti, a partire dal capostipite Amilcare che la acquisì nel 1954, ha portato avanti un'eccellenza di prodotto tutta italiana.
L’Umbria è una regione italiana ricca di fascino e cultura, dall’affermata produzione enogastronomica, in particolare di olio e vino.
È l’unica regione dell'Italia peninsulare non bagnata dal mare, rappresentata da un territorio per la gran parte montuoso e collinare. Il clima umbro è caratterizzato da inverni non troppo rigidi ed estati calde, ma asciutte, escursioni termiche abbastanza forti e una piovosità ben diffusa: tutti fattori positivi per la coltivazione della vite.
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Proprio per la passione per questo settore e l’esperienza maturata in tutti questi decenni, la proposta Scacciadiavoli non può mancare nel catalogo della nostra enoteca online, da sempre attenta ai migliori vini italiani.
Cantina Scacciadiavoli: un’azienda agraria unica
La cantina Scacciadiavoli è stata ristrutturata negli anni 2000 in maniera importante, ma sempre nel rispetto delle strutture originali, in modo tale da preservare gli antichi elementi strutturali e architettonici, e, facendo sì che la tradizione potesse andare di pari passo con l'innovazione tecnologia dell'impiantistica di settore. La produzione di vino non fu arrestata neanche durante questi lavori di ristrutturazione e ammodernamento e ad oggi la produzione è quantitativamente significativa: 130 ettari di superficie, di cui circa 40 a vigneto, garantiscono una vasta offerta di prodotto. La produzione del vino Scacciadiavoli avviene per gravità, grazie alla struttura di tipo verticale, organizzata in quattro differenti livelli. Vini rossi, vini bianchi, grappe e spumanti fanno parte dell'ampia produzione della cantina e sono in grado di soddisfare le esigenze di ogni palato.

Scacciadiavoli Montefalco: dal territorio al clima, tutte le info
Il podere si trova in un territorio collinare, a circa 400 metri sul livello del mare, in una zona dalle dolci pendici e dal clima continentale. L'esposizione è variabile: questa differenza di microclimi determina una vasta produzione di vini pregiati ma mai uguali tra loro, con un unico comun denominatore che è l'eccellenza del prodotto. La tipologia prevalente di terreno che caratterizza l'azienda agraria Scacciadiavoli è argilloso, questo si traduce in una terra fertile per le varietà tardive come il Sagrantino di Montefalco. È proprio il Sagrantino di Montefalco Scacciadiavoli una delle bottiglie più apprezzate non solo in Italia, ma anche all’estero, con un ampio pubblico internazionale.

Azienda agraria Scacciadiavoli: consigli per gli acquisti
Proponiamo ora qualche consiglio per acquistare un’ottima bottiglia di vino pregiato, in modo da garantirvi un'esperienza sensoriale avvolgente. La nostra prima opzione è un ottimo Sagrantino di Montefalco da 0.75 litri, un vino dal colore rubino profondo, quasi tendente al viola. Il profumo è dolce e persistente, inoltre si caratterizza per un gusto floreale, dai sentori esotici di vaniglia, cacao e tabacco. Vitigno 100% Sagrantino, è una scelta molto azzeccata per selvaggina, cacciagione e carni rosse. Altra bottiglia pregiata è lo spumante Scacciadiavoli Brut. Siamo in presenza di bollicine di pregio, con un perlage elegante e raffinato, ottimo per un’occasione importante. Al naso si presenta subito con toni floreali e fruttati, mentre in bocca è vivace e perfettamente equilibrato. Un’altra scelta molto interessante è il passito Sagrantino di Montefalco Scacciadiavoli, con le sue note preziose di dolce frutta matura e sentori di frutti di bosco.
Dispone infatti di 17.000 ettari adibiti alla viticoltura che permettono una produzione di quasi un milione di ettolitri di vino. La resa media per ettaro del territorio è abbastanza bassa, si aggira intorno a 8,7 tonnellate: una caratteristica tipica dell’uva di qualità necessaria alla produzione dei migliori vini pregiati italiani.
Vitigni caratteristici umbri ed etichette pregiate

La regione è ricca di vitigni sia a bacca bianca che nera, con una produzione equamente distribuita, sia in termini di qualità che di quantità, di vini bianchi e rossi.
Il Grechetto è il vitigno a uva bianca più affermato sul territorio ed è diffuso praticamente su tutta l’Umbria. I grappoli si presentano di media grandezza, dalla forma ovale e gli acini sono caratterizzati da una buccia consistente, ma sottile. Matura prevalentemente verso la seconda metà di settembre. Tra i vini pregiati più apprezzati e partoriti da questa varietà d’uva troviamo il "Grecante Arnaldo Caprai".
Il Grecante si presenta alla vista con un colore giallo paglierino, con sfumature tendenti al verde. Le note di pera e mela, arricchite di un aroma agrumato, arrivano al naso con una forza avvolgente e piena. Il sapore è ruvido, ma al contempo piacevolmente scorrevole. La forza di questo vino si arricchisce di sensibilità, ed è perfetto per un aperitivo spensierato.
Il Sagrantino è un vitigno a bacca nera molto piccola e dalla buccia spessa, diffuso soprattutto nella zona di Montefalco. Il microclima del posto è del tipo temperato continentale, con temperature prevalentemente in discesa, le precipitazioni si accentuano in autunno. Tra le tante etichette stimate ed apprezzate dagli appassionati troviamo il "Cerrete" della cantina Paolo Bea, figlio di quest’uva scura.
Alla vista si presenta di un colore rosso intenso, al naso arriva insieme al profumo della sua terra, arricchita di frutti rossi. Al palato si fa sentire ampio e corposo, con un connubio di sapori piacevolmente in armonia: vaniglia, more, fichi e prugne secche.
Il corpo del Sagrantino di Montefalco si abbina bene a selvaggina e arrosti. La sua struttura avvolge con fermezza l’animo e la mente di chi lo sorseggia.

Il Pinot nero è uno dei vitigni a bacca rossa più apprezzato a livello mondiale. L’Umbria, e in particolare la zona di Orvieto, accoglie queste viti con un clima abbastanza rigido e con un terreno leggermente calcareo.
Viene raccolta prevalentemente verso la prima metà di settembre. Uno dei vini più pregiati e apprezzati, nati da quest’uvaggio, è il Pinot nero "Andrea Formilli Fendi".
Questo vino accende il calice di un colore rosso vivo, ed al naso arriva con un caratteristico profumo di piccoli frutti rossi. Si abbina piacevolmente a selvaggina e carni rosse.
Al gusto, come all’animo, arriva con grande consistenza espressiva.