Vini della Lombardia
La Lombardia è una regione molto estesa, che vede l'alternanza di climi e suoli molto diversi tra loro. Questo implica che anche dal punto di vista vitivinicolo, le produzioni e le coltivazioni differiscano molto l'una dalle altre a seconda della zona presa in considerazione.
Alle aree montuose come la Valtellina, si affiancano infatti zone pianeggianti come l'Oltrepó Pavese, fino ad arrivare al Lago di Garda, che presenta un microclima a sè.
La Lombardia è una regione molto florida dal punto di vista enogastronomico e vanta un totale di 5 vini DOCG, 23 vini DOC e 15 IGT (Indicazione Geografica Tipica).
I vini pregiati che caratterizzano la Lombardia
In Valtellina, il vitigno principale è il Nebbiolo, qui anche chiamato "Chiavennasca", a bocca nera, considerato uno tra i più pregiati in Italia: il vino che se ne ottiene ha un gusto quasi balsamico, molto floreale, e altrettanto corposo.
Tra i più nobili va ricordato senza dubbio lo Sforzato di Valtellina DOCG, risultato della vinificazione di uve lungamente appassite, che presenta un colore rosso rubino, morbido e asciutto al palato, con caratteristiche note che richiamano il legno.
L'area dell'Oltrepó Pavese è invece nota per la vinificazione di Pinot, sia esso bianco, grigio o nero vinificato in bianco, e di Riesling Italico, nonché Moscati e Malvasie.
L'Oltrepò Pavese si è recentemente affermato come regione di eccellenza anche nella produzione di spumanti, tra i quali primeggia l'Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG: caratterizzato da un sapore fresco, secco, e di buona struttura, esso presenta una spuma fine e persistente, ed è disponibile anche nelle tipologie rosè, Pinot nero e Pinot nero rosè.
Le bollicine lombarde famose in tutto il mondo
Quando si parla di vini spumanti non si può non nominare il Franciacorta Metodo Classico DOCG, che prende proprio il nome dalla terra in cui viene prodotto.
Ispirato agli champagne francesi, esso segue proprio il metodo di spumantizzazione Champenoise, ovvero quello di rifermentazione in bottiglia, che può durare dai diciotto mesi per le tipologie base fino ad arrivare ai trenta in quelle più pregiate.
Oltre alle più classiche versioni come il Brut e l'Extra Brut, ne esiste una più particolare e delicata, che è il Franciacorta Satèn, prodotto da sole uve bianche e caratterizzato da una minore pressione in bottiglia, e per questo molto gradevole.
Tra i vini moscati va ricordato il Moscato di Scanzo DOCG, prodotto esclusivamente in Lombardia e più precisamente intorno al comune di Scanzorosciate, nel bergamasco.
Si tratta di un moscato passito da uve a bacca rossa, molto vellutato al palato, tra il floreale e il fruttato: un prodotto decisamente di nicchia, molto ricercato, quasi da degustazione, magari accompagnato da un buon formaggio, come il Bitto di Valtellina DOP.