Vino e Territorio
Giro d’Italia: Veneto
La seconda tappa del Giro d’Italia in compagnia di Enoteca Properzio è il Veneto, una regione da sempre particolarmente famosa soprattutto per i suoi vini rossi. Dal Recioto all’Amarone della Valpolicella è proprio dai terreni veneti che hanno origine grandi bottiglie dal gusto particolarmente ricercato.
I vini del Veneto
Se si dovessero indicare due parole chiave con le quali definire il carattere di questi vini sarebbero senza ombra di dubbio raffinatezza e determinazione. Raffinatezza perché tutta la produzione segue canoni precisi e rigorosi, tramandati di generazione in generazione e rinnovati con le più moderne tecnologie. Determinazione perché è nell’indole del settore vitivinicolo del Veneto riuscire a realizzare opere grandiose nel pieno rispetto dell’ambiente circostante.
La selezione di oggi prevede alcune delle migliori bottiglie regionali richieste non solo in tutta Italia, ma anche in ogni parte del mondo.
Alla scoperta del Veneto, terra di alcuni dei migliori vini al mondo
– Amarone della Valpolicella Classico Giovanni Allegrini 1996: potrà risultare scontato ricordarlo, ma questo celebre vino è sicuramente tra i fiori all’occhiello del made in Italy. Con il suo rosso intenso, grazie alle note di frutta macerata, si presenta subito maturo, fermo e dal finale dolce, quasi caramellato. Degustare una bottiglia di questo Amarone – perfetta nell’abbinamento con formaggi e carni rosse – significa assaporare una storia fatta di energia e vitalità.
– Hatteso Amarone della Valpolicella Riserva Garbole 2011: non poteva mancare sul podio! Un vino corposo, tanto profondo quanto armonioso, ottimo da servire insieme a portate a base di carni rosse oppure, perché no, con un pecorino particolarmente stagionato. Un consiglio da intenditori: per rispettarne il tono è consigliabile servirlo a 18°.
– Mazzano Amarone della Valpolicella Classico Masi 2003: non è semplicemente un ottimo vino, è soprattutto un prodotto sublime, ben strutturato e vellutato. Per merito delle fragranze di mora e ciliegia e della particolare macerazione, in bocca è corposo e morbido.
– Recioto della Valpolicella Classico Quintarelli 2004: è sicuramente tra i vini più sofisticati da assaporare a fine pasto, magari proprio con il dessert. Dietro al rosso rubino si celano intensi sentori di mora selvatica e ciliegia. Al palato, invece, si impongono le note di liquirizia e spezie dolci. Siamo in presenza di un vino da meditazione.
– Bianco Secco Quintarelli 2017: in classifica abbiamo voluto aggiungere un vino bianco perché rispecchia pienamente la filosofia dei migliori vini veneti. Si tratta, infatti, di un’opera che si propone e si attesta come bottiglia complessa, caratterizzata da spezie, fiori e persino erbe aromatiche. Nel finale si individuano in maniera chiara e netta sia il miele che i minerali.
Tra le eccellenze locali spiccano altri rossi molto importanti, così come passiti e bollicine da non perdere assolutamente. Vini del genere, proprio come la terra da cui hanno origine, sono un esempio di gusto e qualità, frutto di dedizione e professionalità, di estro e creatività, uniti indissolubilmente in creazioni apprezzate sempre di più anche con il passare degli anni.