Vino e Territorio
Giro d’Italia: Trentino-Alto Adige
La terza tappa del nostro Giro d’Italia è il Trentino-Alto Adige. Proprio in questa regione particolarmente ricca di montagne e di laghi – la cui presenza influenza inevitabilmente le coltivazioni locali – nascono vini di raro spessore. Tra i vitigni più famosi non possiamo non ricordare il Gewürztraminer, inconfondibile per il suo aroma molto intenso e fruttato.
Alla scoperta dei vini del Trentino-Alto Adige
– Barthenau Vigna S. Urbano Hofstatter 2002: questo 100% Pinot Noir al naso presenta subito note di confetture di amarena, cannella e pepe nero, ma anche di cioccolato e vaniglia. In bocca spiccano i tannini tanto bilanciati quanto delineati. Il mix perfetto è con risotti, pasta o carne rossa.
– J. Hofstatter Gewurztraminer Kolbenhoff 2013: si tratta di un vino d’eccellenza, da servire a una temperatura che non superi i 10°. Premiato sia dal Gambero Rosso che da Duemila Vini, il profumo di questo Gewürztraminer si contraddistingue per sentori di frutta gialla matura e miele di acacia, mentre al palato si percepisce immediatamente la scorza d’arancia. Si sposa perfettamente sia con i primi che con secondi a base di carne bianca oppure pesce. Ottimo anche l’abbinamento con formaggi stagionati.
– Villa Gresti di San Leonardo 2000: il rosso rubino intenso e il bouquet di amarena, prugna e liquirizia sono solo alcune delle principali caratteristiche di questo Merlot. Non bisogna, infatti, essere esperti sommelier per percepire, sorso dopo sorso, anche le note di vaniglia, legno ed eucalipto, che lasciano spazio nel finale al ribes e all’amarena. La personalità di questo vino lo rende la bottiglia perfetta da degustare in compagnia di arrosti, stufati e formaggi.
– Sauvignon St. Michael Eppan 2007: siamo in presenza di un 100% Sauvignon dalla buona mineralità e un finale che ai palati più fini non nasconde dei toni leggermente amari. Il suo profumo è caratterizzato da un binomio vincente di frutta gialla e miele, mentre il sapore è strutturato sulla scorza d’arancia.
D’altronde, come recita il proverbio trentino ‘Pane, vin e zoca, e lasa che el fioca’ (“Pane, vino e un bel caminetto acceso e lascia pure che fuori nevichi”).